#39: la maledizione

Vorrei non essere nata con la maledizione di poter sentire anche quello che non viene pronunciato, di poter percepire quando non piaccio a qualcuno nonostante i miei sforzi di  agire in modo carino, mettendoci dentro tutta la mia energia e buona volontà.

Vorrei non essere nata con la maledizione di essere al posto giusto ma al momento sbagliato, di non essere mai abbastanza -mai abbastanza isolana, mai abbastanza italiana, mai abbastanza all’altezza, mai abbastanza simpatica, comprensiva, compiacente, interessante.

E’ la storia della mia vita che si ripete all’infinito. E’ la maledizione che si avvera e si rigenera, nutrendo se stessa, nei secoli dei secoli (amen).

Mi sembra di essere scivolata dentro un buco nero senza fine e senza senso che, giorno per giorno, strappa un pezzo della mia anima e lo fa scomparire in un baratro oscuro ed inaccessibile.

Mi sento persa dentro questa valanga di delusioni, lacrime, dispiaceri e rabbia.
Rabbia di non essere accettata dalle persone che vorrei vicino, rabbia di non essere amata come credo ogni essere umano in questo mondo voglia e meriti, rabbia di venire esclusa, di non aver abbastanza coraggio per cambiare una volta e per tutte le ingiustizie che ho subito e che, in modo silente, continuo a subire.

Non ho chiesto quel che mi sta capitando, non lo volevo e non lo voglio. E mi fa male.

Chi non è mai stato lontano dal proprio Paese, dai propri affetti, chi non ha mai dovuto confrontarsi con persone a cui non interessa sapere, né – figurarsi- comprendere, quanto sia difficile vivere a mille miglia dal tepore famigliare, chi è chiuso dentro i suoi schemi mentali, ricamati di gelosia, avidità,  menefreghismo, altezzosità e maree di capricci, pensa solo ed esclusivamente a sé, senza andare oltre la punta del proprio naso nemmeno di un piccolo, insignificante millimetro.

In mezzo al mio petto sento solo un gran vuoto, anche se accanto a me ho le due persone che amo di più al mondo.
E’ come se la foresta rigogliosa dei miei propositi stia lasciando spazio ad un deserto roccioso, arido e misero come non è mai stato prima d’ora.

La vita mi sta dando una lezione indimenticabile.

Davvero, indimenticabile.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...